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Unchildren

2015

All’origine, i bambini di strada sono la conseguenza della politica a sostegno dell’incremento del tasso di natalità che propose Ceausescu, unita all’estremo impoverimento degli ultimi anni del regime comunista.

Con la messa al bando dell’aborto e di qualsiasi forma di contraccezione, numerosi bambini non desiderati sono nati in famiglie che non potevano sostenere i loro bisogni senza avere altra scelta, i loro figli furono affidati alle istituzioni dello Stato, sovrappopolati e fatiscenti, i ben noti, purtroppo, « orfanotrofi rumeni » dai quali tanti fuggirono finendo a vivere per strada, principalmente nei tristemente famosi canali di Bucarest.

Per poter entrare a far parte della comunità europea ,la Romania ha dovuto arginare questo fenomeno creando delle strutture per accogliere questi bambini che sono anche i figli di quei ragazzi cresciuti in strada.

Ma nella Bucarest di oggi, capitale tutto sommato benestante di un paese membro dell'Unione europea, troviamo ancora ragazzi perduti, esposti a droghe e malattie infettive, infatti sussistono ancora molteplici fattori che concorrono a determinare le condizioni che portano a fenomeni gravissimi di abbandono dei minori.

La povertà è una causa tra le più frequenti , famiglie poverissime e quasi sempre molto numerose,possono essere spinte ad abbandonare i piccoli, madri che migrano in paesi più ricchi per cercare un lavoro lasciano i loro bambini in orfanotrofi.

Gli ospedali e gli orfanotrofi ospitano mediamente un totale di 60 mila orfani che difficilmente riescono ad essere adottati per motivi burocratici ed è per questo che i commercianti illegali di bambini speculano sulla …vendita degli stessi.

Gabi vive a Bucarest, è stata abbandonata dalla madre, a causa della estrema povertà, quando aveva 8 anni, ha vissuto in strada nel sottosuolo di Bucarest per circa tre anni. Nel 2007 la Romania è entrata nell'unione europea ma per poter essere ammessa ha dovuto arginare il fenomeno delle migliaia di bambini che vivevano in strada, quindi sono state fatte alcune retate e i bambini collocati in orfanotrofi. La stessa sorte è toccata a Gabi ma il destino ha voluto che all'età di 14 anni, per la sua avvenenza, sia stata scelta e “comprata” da un uomo con una somma pagata al gestore dell'orfanatrofio.

A 15 anni è diventata madre per la prima volta, a 25 anni con 5 figli e il marito in prigione ha rischiato di dover abbandonare a sua volta i suoi bambini perpetuando una catena di dolore all'infinito; in Romania ancora oggi non è previsto un aiuto alle madri indigenti ma solo la possibilità di mettere i bambini in un orfanotrofio!!!

E' stata Acuma, una associazione italiana, ad aiutarla e a trovare il modo di spezzare questa catena, ma quante altre donne non hanno avuto questa opportunità? Tutto questo vicino a noi, in Romania, un paese Europeo.

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